Viaggi impossibili

Viaggiamo ormai da più di 30 anni. Il mondo è cambiato. Decisamente IN PEGGIO. Non c’è solo l’omologazione dovuta alla globalizzazione (dei mercati, della merce, dell’informazione, dei modelli estetico-linguistici ecc ecc). Non ci sono solo i cambiamenti climatici, che minacciano concretamente delle fette di Pianeta. C’è la guerra, ci sono mille conflitti che incendiano e rovinano il mondo, la famosa “terza guerra mondiale a pezzi”, come dice anche il Papa. L’idea di Turistipercaso nasce proprio dal desiderio di “far vedere agli amici i filmini delle nostra vacanze”. Ebbene, io continuo a farlo. Dal vivo, in serate, festival e spettacoli vari. Una serata possibile è dedicata ai “Viaggi impossibili”, i viaggi più belli che oggi non potrei più rifare. Faccio vedere al pubblico dei (brevi) filmati e poi li commentiamo. 

Un capitolo è dedicato allo Yemen, viaggio meraviglioso e magico, che oggi non è possibile a causa di una guerra che ha distrutto mezzo paese, ha fatto migliaia di morti e di sfollati. Una guerra scatenata da Arabia Saudita, Emirati e USA  (accusati tra l’altro di atrocità) per evitare che lo Yemen cadesse sotto la diretta influenza dell’Iran. Ancora una volta una guerra per procura (vi ricorda qalche cosa?) che sta cancellando tracce anche della nostra storia. Alle Svalbard ci si potrebbe tornare, ma il cambiamento climatico ha sconvolto paesaggio e stagioni: le temperature sono in aumento, il permafrost (cioè il substrato ghiacciato del terreno) si fonde, provocando anche problemi alla stabilità delle case. Il Mustang (che rappresentava l’ultimo Tibet e politicamente fa parte del Nepal) si poteva visitare solo a piedi, con un trekking di una settimana fino alla Capitale Lomantang. Era un’oasi naturale e antropologica unica al mondo. Adesso i Cinesi hanno fatto una bella stradona, lungo la Valle del Kaligandaki, lungo la quale circolano camion che distribuiscono i prodotti della civiltà. Forse era inevitabile, forse no… 

Di questo chiacchieriamo in occasione di questi incontri, che io definisco video-chiacchierate sceniche.