A questi link l'intero progetto del nuovo giro del mondo raccontato in un lungo speciale sulla rivista:

Adriatica

COSA VORREI FARE - E NON MI FANNO FARE!

Un nuovo giro del mondo

Vent'anni fa

Era il 2002, diventavamo Velisti per Caso, e iniziava il nostro Giro del Mondo, che si sarebbe concluso con successo più di due anni dopo. In realtà tutto era cominciato un paio di anni prima, quando l’idea ha iniziato a prendere forma. Andavamo spesso al Salone della Nautica di Genova, dove partecipavamo a incontri e conferenze con i navigatori, gli skipper, i narratori di vere avventure per mare. Al tempo facevamo i Turisti per Caso, cioè andavamo qua e là, in giro per il Mondo, a visitare ogni volta un luogo diverso. E allora l’idea (di Syusy, le idee impossibili sono sempre state le sue): perchè non cucire i prossimi viaggi secondo un itinerario, una logica?  Per esempio, facendo un Giro del Mondo! Ma come? Naturalmente nel modo più mitico, avventuroso, letterario: un Giro del Mondo in barca. Ovviamente a vela – petroliere e navi da crociera a parte, una barca che possa fare un Giro del Mondo è solo a vela… Fare il Giro del mondo in barca: un’idea che in tantissimi hanno accarezzato, letto, sognato. E che noi, in modo incosciente, senza alcuna preparazione, abbiamo deciso di realizzare. Al motto di “se ce la facciamo noi ce la possono fare tutti”.  A quel punto, quasi per scherzo, è iniziata la ricerca dei complici, la ricerca della barca e della banca (che ci facesse credito) e la ricerca degli sponsor. Poi la lunga preparazione. Alla fine la partenza, da Marina di Ravenna. Tutto raccontato nelle puntate che Rai3 avrebbe trasmesso. Il 4 febbraio 2002 Adriatica salpava da Gibilterra per affrontare la sua prima traversata atlantica  (me lo ricordo perchè è il mio compleanno). Destinazione… Marina di Ravenna, ma passando per Panama e Suez! 

 

E adesso?

Ma basta coi “ricordi”. Questa non è una rievocazione auto-celebrativa. E’ solo una premessa. Perchè i sogni non finiscono mai. Adesso, “20 anni dopo” (come direbbe Dumas-padre) continua la voglia di progettare un nuovo Giro. In una Terra che in 20 anni è cambiata, forse in peggio. Già 20 anni fa siamo partiti in una situazione difficile (Adriatica è stata varata il 29 settembre 2001, 18 giorni dopo l’attentato alle Torri Gemelle). Adesso ci sono pandemie e guerre, quindi… è più che mail il momento di partire. Almeno per evadere con la testa da queste prospettive tragiche, a cui non vogliamo rassegnarci, o anche per trovare un posto dove andarsi a salvare. E la tentazione di risognare un Giro del Mondo ritorna: immaginate Adriatica che riparte, a tappe. E immaginate di raggiungerla, per navigare magari una tappa o due, in un luogo che avete sempre sognato di vedere, per 15 giorni, un mese. Dividendosi le spese. Stavolta sarebbe un vero Giro del Mondo collettivo, o Giro del Mondo in ottanta persone! Perchè no??? Come? Facciamo finta che… 

Sognare&giocare non costa niente! 

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